martedì 1 aprile 2014

Pink and happy monday

Questo lunedì in quel di San Sebastiano ho trascorso una splendida serata in compagnia delle amiche del liceo. Un gruppetto di circa 10 persone che si incontra periodicamente per condividere di nuovo momenti felici della propria esistenza.
Io a dire il vero per un po'  ho saltato questi incontri, per almeno 8/9 anni, non so neppure perché ma di certo so di essermi persa qualcosa di piacevole.
Questa volta eravamo in compagnia di una mamma in scadenza di "mandato", una pancia di nove mesi ed un frugoletto che, anche se da lì dentro, ha deciso di fasi conoscere con calcetti dolcissimi. Una mamma strong che fino a notte fonda ha partecipato pienamente all'allegria contagiosa della serata. In perfetta forma. Armonica  e luminosa come solo una mamma serena può essere.
La serata intorno a quel tavolo è stata tutto un chiacchierare famelico. Ognuna con la sua voglia di raccontare un pezzo di sé a quelle donne cresciute nei lineamenti (neanche tanto per fortuna ihihih), ma che hanno lasciato una parte della propria anima seduta tra quei banchi del "Don Milani".
Si è parlato di passi importanti, di case comprate, di amori che vanno e che vengono, di conversioni impensabili, di figli, di amiche lontane e di inciuci vicini.
E poi siam partite come da manuale coi ricordi di scuola, con quel sapore nostalgico di voler rivivere per qualche momento gli spensierati istanti della nostra adolescenza. E allora vai coi prof di turno, a sottolineare le preferenze palesi e le antipatie conclamante, oppure le risate scrosciati che si levavano durante le ore di lezione e i ricordi del viaggio a Vienna.
Infine la chiacchierata in auto con un'amica di cui credevo di non ricordare neppure i lineamenti del viso, che invece ha assunto i tratti di un'abitudine mai smessa, quella voglia di raccontarsi l'extra, quello che non abbiamo avuto tempo di dirci davanti a quel tavolo.
Io ero lì ascoltavo tutte con il desiderio di non perdermi nulla dei loro racconti. Ogni tanto mi piaceva  fermarmi a guardare la bellezza di quei volti, ai loro tratti di adulte, a quelle donne e alla loro parte bambina e riflettere sul fatto che se anche si cresce le persone non cambiano affatto.
Per fortuna!




1 commento:

  1. Carissima Rouge,
    sai qual è la cosa magnifica?! ... Per una serata come la nostra gli ingredienti da utilizzare sono più semplici di quanto tu pensassi: niente ansia, ma tanta spensieratezza, gioia, serenità, qualche risata, un pizzico di bei ricordi... e alla base una sana amicizia.... perché penso che aldilà di tutto siamo legate da un passato, abbiamo trascorso 5 anni della nostra esistenza insieme, anni che ci hanno visto crescere e che alla fine ci ha hanno condotto qui, dove siamo, ancora insieme... perchè a me non sembra passato così poi tanto tempo... sarà perchè personalmente ho impresso i volti di quasi tutte nel mio cuore...
    e mi fa piacere che alla fine anche tu abbia ritrovato i miei lineamenti e che ti sia ricordata delle mie credenze, visto che la conversione impensabile penso sia riferita a me...
    Avrei voluto dire a tutte e a te ancora tante cose, ma spero ci sarà tempo...
    Anche se sporadicamente organizziamo serate come questa e cerca di non mancare ... Adesso smetto di invadere il blog

    A presto.... TVB <3 Marilisa

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